WSM KTM 450 Enduro – Appena scritto che Siegl ha una gamma Ducati pazzesca nelle sue proposte di personalizzazione ma dobbiamo subito puntualizzare una cosa: WSM non si dedica esclusivamente al marchio di Borgo Panigale, la special che vi mostriamo oggi ne è la prova concreta.
Stiamo parlando di una KTM austriaca quanto il suo creatore che da bambino vedeva probabilmente le moto di Mattighofen sfrecciare tra le valli lasciandosi dietro una scia dell’ inconfondibile odore dei 2T.
Quella che Siegl ha allestito è una KTM che richiama quei bei ricordi di un tempo ma ha una meccanica molto più moderna: tra le culle del telaio batte (forte) un monocilindrico 450cc quattro tempi che comunque (come da tradizione KTM) di cattiveria ne ha quanto basta.
Da qui la decisione di lasciare la meccanica della EXC più o meno di serie, eccetto per la ritaratura del Kehin
e per un nuovo scarico più aperto dall’ aspetto squisitamente “vintage”. In questo modo, il fortunato committente italiano non dovrebbe avere troppi problemi per circolare con questa belva vestita da icona anno 70’.
Sul aspetto esteriore di questa enduro c’è molto da dire: innanzitutto c’è la solita nota di stile senza esagerare di WSM: un design fortemente personale ma mai esagerato che (oseremmo dire) “rispetta” la meccanica originale delle moto donatrici. Nel caso di KTM poi, le linee attuali sono troppo accentuate nella direzione dello spigolo e vederne una che asseconda qualche linea tonda è assolutamente un piacere.
Le modifiche però ci sono: I manubri provengono dal nutrito mondo aftermarket così come il parafango posteriore, un Air-Tech, creato originariamente per modelli Maico. Walt ha inoltre realizzato il parafango anteriore “in casa” utilizzando la fibra di vetro e montando il fanale e un proteggi-faro, modificando ampiamente delle parti trovate su Ebay.
Tornando al discorso puramente estetico, c’è un qualcosa di innegabilmente anni 70’-80’ nella livrea. Questa colorazione è assolutamente inedita ed opera di Robbie Nigl di Peach Pit, una garanzia nel mondo custom per le colorazioni e le grafiche.
Quello che ancora una volta il customizer austro-newyorkese dimostra è che si può fare meglio delle case costruttrici e tale concetto è proprio quello che desidera un acquirente: stile e prestazioni senza perdere le garanzie legali di circolazione e l’affidabilità meccanica dei modelli in produzione.
Non è dato sapere quanti kg siano stati risparmiati creando questa enduro ma siamo sicuri che WSM abbia snellito la moto non soltanto esteticamente, mantenendo comunque un serbatoio dalla capienza più che soddisfacente. Il fortunato proprietario potrà così godersi senza patemi il rombo del mono risuonare, magari, in qualche sentiero di montagna delle mitiche valli bergamasche.