TWC Super cafe racer – Se volete fare una moto che rispecchi la vostra anima e il vostro gusto estetico il modo migliore è razionalizzare e prendere un bel foglio bianco. Lì poi, dovete fare un piccolo schizzo con svariati appunti tecnici che poi sicuramente saranno in parte stravolti.
Vi dico questo perché il preparatore che ha assemblato la special che vi mostriamo oggi voleva realizzare una cafè racer come quelle del passato ma con le prestazioni moderne. Nel fare ciò, il foglio di carta del responsabile di TCW John Taimoshan, è divenuto un vero quaderno di appunti e cambiamenti perché gli adattamenti sono stati tanti e radicali.
Ciò che non è cambiato è lo spirito da supersportiva che è rappresentato a pieno dal pezzo da 90° che alberga nel telaio: il mitico V-twin di 60° della Aprilia RSV 1000.
A parte il raffredamento a liquido e i vari serbatoi liquidi la sagoma del v2 è bellissima e il preparatore ha fatto il possibile per mostrare l’architettura del bel “millone” veneto, pulendo la linea il più possibile da cavi e paratie varie.
Una grande mano lo da il telaio a doppia culla di una Norton Manx modificato che non copre il motore anzi ne valorizza le forme. Si dice che questi telai fossero talmente ben fatti che anche su moto molto successive siano stati montati senza alcun problema. Qui parliamo di un adattamento su una meccanica di decenni successiva e che ha parti comunque aggiornate (vedi forcelle showa di provenienza Ducati e un prolink posteriore di origine Honda CBR 1000).
Ma dove sarà tutta la masa radiante necesaria a raffreddare il V 1000? La risposta è dentro di voi…anzi sotto: un lavoro certosino ha permesso l’alloggiamento dell’ impianto di raffreddamento by TCW sotto la sella dove riesce ad avere ancora più efficienza di quello stock e non sporca la linea pulita della special.
L’ottimo serbatoio cafè racer è fatto a mano in stile Manx, contiene 5 galloni al massimo ed è davvero bello.
In TCW, come da tradizione anglosassone fabbricano molto di propria mano infatti anche il serbatoio dell’olio è opera loro, così come il forcellone di ispirazione CBR 600 e la bella sella. Ah, dimenticavo i due scariconi a megafono che su una cafè racer non possono mancare e danno voce ad un V Twin che di suo ha già un ottimo timbro acustico.
Ma la moto adesso è davvero una Super Cafe Racer?come va? Possiamo dirvi che con circa 140 CV, coppia in abbondanza e un peso di soli 176 kg non va piano di certo…
Se il telaio si comporta bene la moto questa moto ha prestazioni di tutto rispetto, addirittura troppe per una moto senza carenatura (si lo sappiamo che i CV non bastano mai… ) e riteniamo che l’obiettivo di Taimoshan Cycle Works sia riuscito a pieno. Voi uscireste con una mezza veneta e mezza inglese? Noi si.