Stile non ben definito per una moto nata per essere usata per correre nelle strade di Tokyo e nelle montagne appena dietro. I ragazzi di Speedtractor sono partiti da una agile Yamaha V-Twin SRV 250, che li ha conquistati per le sue linee e per la forma del telaio che lasciava intravedere tutte le potenzialità per realizzare una moto da urlo.
Il punto di partenza è stato quello di accorciare drasticamente il telaio sul punto di inserimento delle sospensioni. La batteria, la scatola del filtro e un nuovo serbatoio convivono felicemente sotto un corpo realizzato con S-glass, carbonio e resina epossidica. Questa scelta ha rivisitato completamente le linee della moto originale abbassando e allungando le linee.
Per mantenere il cruscotto più semplice possibile è stato installato, sul serbatoio, un piccolo contachilometri con le spie di servizio, lasciando l’attacco della forcella il più pulito possibile.
Inizialmente avevano deciso di lasciare libero lo spazio sotto la sella, ma il risultato era esteticamente non gradevole; la soluzione è stata quella di costruire due fiancatine in alluminio con finitura opaca per dare continuità visiva alle linee del motore.
Il motore è stato semplicemente ripulito, ricondizionato e sono stati aggiunti degli spettacolari scarichi conici color bianco. Anche i freni sono stati revisionati ed aggiornati. I cerchi sono quelli della prima serie della SRV ma con una raggiatura leggermente più ampia. Per i pneumatici, dopo alcune prove, la scelta è ricaduta sulle Pirelli Scorpion.
La posizione della sella e dei comandi costringe il motociclista ad una posizione allungata. La sella, minuziosamente realizzata in Alcantara include la piccola luce posteriore.
Interessanti le scelte cromatiche. Il bordeaux e il tortora creano un insieme elegante e raffinato; il bianco opaco degli scarichi danno quel tocco di follia…
preparatore: Speedtractor