Aprilia Mana AF850 – Quanti di voi desiderano comprarsi una 125 che negli anni novanta non hanno potuto avere? noi personalmente ne vorremmo più di una di quei tempi…
Marco Giorgetti è uno di quelli che sognava fortemente la bella Aprilia AF1 125 e avrebbe potuto acquistarne una ora che, come noi, raggiunta l’indipendenza economica si è liberato anche dei diktat apprensivi dei genitori, giustamente preoccupati, ai tempi, per la nostra incolumità.
Marco è nato senza un piede ed ha deciso di amputarsi la gamba sotto il ginocchio per poter installare una protesi ed utilizzare al meglio il suo arto. Come potete immaginare, la rincorsa del suo sogno è stata ben più ripida di quanto possa essere la nostra ma la forza di volontà non manca al nostro appassionato di 125 anni 90′.
Grazie alla nuova protesi e alle incoraggiamento della moglie, Marco ha acquistato una comoda Aprilia Mana 850 GT che molti ricorderanno per la sua linea originale e per la presenza del cambio automatico sequenziale.
La Mana ha una linea particolare ma nei condivisibili gusti di Marco ci sono carene colorate e cerchi bianchi. Grazie all’amico Lorenzo Fugaroli di FMW dopo svariati viavai per mercatini e fiere si è deciso di realizzare la fusione fantastica tra due Aprilia di generazioni e cilindrate diverse.
Dopo un complesso lavoro di adattamento ecco che la massiccia Mana 850 GT è entrata nello snello abito anni 90’ della desiderata AF1 125! Questo travestimento ha dello straordinario, non solo perché le moto sono tra loro molto diverse (pur essendo Aprilia entrambe) ma anche perché questo adattamento non nasconde del tutto la natura della Mana. Se fate attenzione si vede il bel traliccio che bianco è fantastico cosi come il silenziatore originale e il carter nella parte alta della carena di sinistra.
La moto è snella al pari della 125 cc, solo un filo più generosa a livello di interasse ma davvero ben proporzionata. La cosa straordinaria però è che ora, quello che batte sotto il serbatoio è un bel bicilindrico 839 cc a V di 90° capace di 76 cavalli a 8.000 giri e con una coppia di 73 Nm a 5.000 giri. Non male rispetto ai pur cattivissimi 30 e passa cavalli della quarto di litro sputa fumo.
La storia della Mana AF850 e della passione del suo proprietario hanno qualcosa di commuovente ma quando ci destiamo da queste emozioni ci viene voglia di pensare ad un’altra moto del genere, magari con il cuore e i muscoli di una Shiver o RSV…