IDM Lucky Legend: Il Bandito e il Campione

Cosa succede se mixate il pilota italiano più intonato del mondo ad una Suzuki Bandit 1200? se a fare l’intruglio ci pensa Italian Dream Motorcycle il risultato è sicuramente qualcosa di molto rock…

Lucky Legend – Da quando l’abbiamo vista ad Eicma del 2017 siamo rimasti affascinati da questa special che spiccava più di molte altre moto per un estetica davvero fantastica. Questa moto è un riuscito omaggio al mitico Marco Lucchinelli e quello che colpisce è come si sia replicato lo stile della RG del campione del mondo spezzino, partendo da una base del tutto lontana da quella della due tempi giapponese.

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Le special su base RG Gamma 500 sono fantastiche (le amiamo) ma l’intento del vulcanico Sergio Giordano di Italian Dream Motorcycles era quello di fare una special facile da guidare per tutti e la Gamma sicuramente non lo era. La scelta è così caduta su di una “paciosa” Bandit 1200 che , ovviamente, ha un motore dalla configurazione completamente diversa dal quattro in quadrato 2T della Gamma. Il blocco motore della Bandit si sviluppa più in larghezza ed ha una configurazione dell’impianto di scarico molto lontana da quello della 500.

Far diventare realtà il bellissimo disegno di Oberdan Bezzi è più difficile del previsto, in Italian Dream Motorcycles , però, amano le sfide e dopo un lavoro di messa a punto del 4 cilindri con l’aggiunta di bei filtri K&N e carburatori Mikuni, grazie al bravo Massimo Rinchiuso  di  Fuchs Workshop, si realizza anche uno scarico con quattro terminali, proprio come li aveva la due tempi originale. Il lavoro è stato ben svolto come potete vedere, questa Bandit ha due scarichi bassi e due vicini alla sella come la RG: davvero una figata, vero?

Ma non basterebbe il solo impianto di scarico per ricordare la 500 del Team Gallina guidata da Lucky, la carena riprende perfettamente le linee anni 80′: è infatti proprio un pezzo d’epoca. I ragazzi di IDM hanno ricavato questa “veste” in vetroresina grazie ad un collezionista finlandese ed adattato con olio di gomito e (immaginiamo) qualche santo richiamato ad alta voce sulla terra, gli agganci al telaio della Bandit.

Il risultato è stupefacente: la moto è massiccia ed importante come si usa oggi ma ricorda l’attrezzo da gara con cui il Lucky nazionale vinse il mondiale nel 81′. E’ come la via di mezzo di un morphing tra la gamma di Lucky e una Bandit. La scelta di lasciare la carenatura corta è davvero intelligente: con una carenatura più estesa questa leggenda sarebbe sembrata in sovrappeso invece così è in grande forma come il mito a cui si ispira.

Ci sono dei particolari davvero fantastici che vale la pena di guardare bene:i cerchi bianchi Marvic Penta, la strumentazione motogadget con sostegno in lamierino ma soprattutto i rivetti sulla carena. Queste finiture che “fissano” i coprimani della carenatura grigi alluminio rendono il cupolino un po’ Goldrake e tanto vintage. Sempre sul cupolino il faretto da endurance è azzeccatissimo e lascia intendere molto del carattere racing della special.

A quanto ne sappiamo (ma c’è un video.ndr), Marco Lucchinelli ha apprezzato la moto anche se non beve ,fuma e sculetta (). Il Campione ha apprezzato come noi, i particolari e la passione che c’è stata nel costruirla.

Nei programmi di questi dotati customizers ci sarebbe un’altra moto tributo ad un pilota italiano. Dati gli ottimi presupposti, non vediamo l’ora di vederla e ci piacerebbe sapere qualcosa di più ma le bocche restano cucite a tal riguardo.

Quale sarà la prossima creatura di IDM? Si aprono le scommesse!

Mauro Di Mise

Posted by Mauro Di Mise

Motociclista da sempre, cresciuto a super e due tempi. Amo i motori belli con un suono appagante, ma sono anche attratto dalle nuove tecnologie.