XTR Silver Bullet – Lo spirito è quello tipico delle cafe racer (solo il necessario per rendere la moto grintosa) ma Pepo non vuole sentir parlare delle moto cafè, perché lui ama sottolineare che l’ispirazione principale per le sue special sono le moto da endurance anni 70’-80’.
Ci dispiace contraddire questo vulcanico (ma gentilissimo) mago delle special ma la BMW Bullet che vedete ci sembra più della famiglia delle racer londinesi anni 60’…ma poco importa alla fine, quello che ci interessa è che è fottutamente bella e personale! E lo è (soprattutto) in un mondo in cui special su base BMW boxer sono tante quante saranno le persone davanti la tv durante i mondiali di calcio (anche senza l’Italia che gioca…).
Ma veniamo alla BMW R100 RS del 1978, quali sono le modifiche? Faremmo prima a dire cosa è rimasto di serie ma la risposta è semplice ed è il boxer bavarese, si perché anche il telaio è stato modificato e ridipinto da Pintumoto. Ok ok anche il motore è stato pompato per bene con camme da competizione e pistoni diversi per aumentare la compressione, del resto non ce ne vogliano gli amanti dell’elica ma qualche cv in più ci stava tutto.
Come avrete capito la trasformazione è stata talmente radicale che facciamo prima a fare una bella lista con le principali modifiche, non credete? Ecco qui:
- Forcella, disco anteriore e pinze della BMW R NineT
- Cupolino personalizzato in alluminio con plexiglas integrato
- Supporto della strumentazione Motogadget fatto a mano
- Acceleratore Domino
- Radiatore dell’olio by Touratech
- Scarico realizzato a mano da Super Mario con silenziatori Akrapovic (YZF R6)
- Filtri dell’aria K&N
- Carburatori Lectron
- Gomme Pirelli Supercorsa
- Disco freno posteriore NG
- Pinze freno anteriore Brembo
- Sella fatta a mano in legno
- Semimanubri con steli e leve regolabili by Rizoma
- Sospensione posteriore Hagon
- Batteria leggera (LI-ion)
Quella che avete letto è comunque solo una parte della lista della spesa ma anche ad avere tutto questo ben di dio noi non sapremo come assemblare una moto come si fa in XTR; l’assemblaggio e le scelte di stile sono quello che rende il team spagnolo degno della fama che ha nel mondo.
Del resto mettere un piccolo proiettore ellissoidale visibile attraverso una griglia dello splendido cupolino di alluminio o porre un microscopico faro posteriore della tedesca Highsider in maniera quasi nascosta sotto il codino sono, secondo noi, delle scelte vincenti.
Gli “orpelli” stradali quasi non si vedono, forse è proprio questo il segreto, e se si vedono sono dinamicissimi e stilosi, come il serbatoio fatto a mano con bocchettone tipo Monza e inserto in legno con tanto di orologio Zenith integrato…che finezza ragazzi.
Se avete occasione di incontrare Pepo come noi ditegli che le sue moto vi piacciono, tanto non avrete problemi di comprensione: il maestro madrileno capisce bene l’italiano e parla un linguaggio ancora più internazionale, quello degli amanti delle moto con la A maiuscola.