WSM Adventure – Perché per Ducati non esiste qualcosa come Faster Sons per Yamaha? Perché Ducati con la sua Scrambler of Joy e la gamma normale del suo listino sa di poter coprire tutti gli ipotetici desideri dei ducatisti. Ma, secondo noi, a Borgo Panigale si sbagliano. Una gamma di moto speciali completamente Ducati ma super-fighe esiste già ed è stata creata dal newyorkese di origini austriache Walt Siegl. Nel suo “listino” ci sono cafe racer, sportive ed una fantastica enduro.
Questa Enuduro è ciò di cui vi parleremo oggi (ma le altre moto non ci sfuggono, state tranquilli…).
Sappiamo tutti che Ducati produce la Multistrada ormai anche “multicilindrata” con una nuova e più agile versione da 950 cc, più leggera e meno impegnativa della mastodontica 1260.
Certo è un passo avanti ma la Adventure di Siegl è molto più leggera, il motore è il bellissimo Desmo DS 1100 raffreddato ad aria e l’estetica, seppur con una livrea strana, riprende gli stilemi della golden age dell’ enduro ovvero fari tondi Hella, cupolino alto e tassellazzi da paura su ruote da 17 (su richiesta si possono montare anche più piccoli). Come non notare poi lo spoilerino paramotore forellato che è quasi un’opera d’arte?
Insomma l’estetica è da urlo e guardando questa Ducati californiana non possiamo non pensare alla Cagiva Elefant vincitrice della Dakar nei primi anni 90′. Questo ed altri aspetti sono cose che rendono sicuramente la WSM Adventure una moto speciale.
All’acquisto sono disponibili due configurazioni: dual sport o enduro e non manca un completo e funzionale impianto GPS integrato che vi può portare davvero lontano dato che il serbatoio ha la capacità di ben 25 galloni (quasi 25 litri)
Completano il quadro: paramani Acercbis, scarico fatto in casa con terminale SC, cupolino e semi-carene con sganci rapidi, senza contare due bei telaietti para- motore che non sfigurano affatto nell’insieme della moto.
WSM stupisce ancora una volta con questa Adventure poiché l’estetica lascia a bocca aperta ma il bello è anche quello che il prodotto offre come piacere di guida e praticità: immaginate soltanto l’effetto che fa quando ruotate la manopola e vi risponde il 1100 che deve portare a spasso poco meno di 160 kg a secco. Questo aspetto si ripercuote positivamente in tutti gli aspetti della guida sia in che off-road. Quando i kg sono pochi non servono tonnellate di cv e di cc…giusto Ducati?