Sette Nero Manta – Si lo sappiamo di BMW cafe racer ce ne sono tante, però quando ne vedete una per strada magari girate la testa per vederla fino a quando scompare dal vostro campo visivo, oppure se parcheggiata, state li ad ammirare i particolari montati e girandogli intorno cercate una visone di insieme della racer.
E’ così perché vedere un boxerone tranquillo su una moto piccola e leggera fa effetto, quante volte da ragazzi avete sognato di spogliare una bella bavarese? (anche da uomini lo sappiamo…) Tutto ciò è sicuramente quello che deve aver pensato Andrea Felice nel lontano 2003 prima di realizzare la sua prima special. Si sa queste “malattie” per le moto difficilmente passano, così il designer di mobili italiano trapiantato a Londra, collaborando con l’amico scultore Simon Black, ha deciso di proseguire nell’attività di creazione special dando vita alla Manta che vedete nelle foto di questo articolo.
Questa special è una R100T del 1980 che monta una forcella di una K75. Entrambi i cerchi a raggi sono di larghezza ridotta per migliorare l’handling mentre il forcellone posteriore è stato rinforzato ed ospita un mono Showa completamente regolabile.
Il particolare serbatoio è un vecchio Heinrich da endurance modificato con della fibra di vetro. la sua forma colpisce molto e non ci stupisce se il nome Manta sia stato ispirato proprio dalla gibbuta essenza di questo tank.
A livello motoristico il vecchio bicilindrico non è stato stravolto ma è stato bilanciato a dovere per girare come fosse un unità nuova (anche un po’ più vivace). Ci sono allora nuovi pistoni e lavori di lucidatura, tutto affidato al mago dei boxer Jim Cray che negli UK è un punto di riferimento per i motori BMW.
Siamo sinceri, se Andrea fosse in Italia non ci dispiacerebbe provare questa cafe racer londinese che con un due in uno fatto a mano da lui e Simon sarà sicuramente anche un bel produttore di onde sonore, quelle giuste.
La Sette Nero è un piccolo atelier creato da pochi amici ma sappiamo che ci sono già dei progetti con moto di altre marche in cantiere. Forza Andrea e Simon non vediamo l’ora di vedere altre creazioni!