Loon Cycleworks BS 501 – La 501 FE era una “Husky” nata nel periodo in cui la casa svedese era proprietà del marchio Cagiva di Claudio Castiglioni. Certo, la linea di questa Husqvarna è figlia del suo tempo ma i ragazzi della piccola factory tedesca Loon hanno pensato bene stravolgere le sue linee tese creando una dirt-track-scrambler favolosa.
Il serbatoio del carburante è realizzato in lamiera da 1,5 mm di spessore, costruito per ospitare la pompa carburante originale. La sella è composta da un leggero pannello di alluminio con un rivestimento in pelle bicolore. Compatta e di ottima fattura, la seduta copre anche la centralina ed è sostenuta dal bianco telaio verniciato a polvere.
Il sub-frame è composto da tubi di acciaio spessi 18 mm ed il sottile e sfuggente parafango posteriore è direttamente installato sul telaio. Il fanale posteriore è un opera di minimalismo ed eleganza: è un modello a forma di parallelepipedo ed è situato appena sotto il parafango.
Impossibile non notare l’Akrapovic slip-on giri che passa sul lato destro del motore. Il sinuoso terminale a megafono non troppo lungo ma nemmeno “mozzo” rende l’insieme incredibilmente inedito ed affascinante.
Al fine di rendere più “low” tutto l’anteriore, si è optato per modificare la sospensione WP riducendone la lunghezza a 50 mm. Il risultato ottenuto è lo spostamento verso il basso del baricentro che dovrebbe migliorare il rendimento nella guida sulla strada.
Altra parte degna di nota al pari di sella e serbatoio è il gruppo ottico: Per illuminare le scorribande serali e notturne, i ragazzi di Loon hanno montato una brillante luce anteriore a LED con un alloggiamento della lampada appositamente progettato. La versione Scrambler della Loon BS 501 è equipaggiata con ruote 2.15X18 e pneumatici tassellati Heindenau.
Se pensate che una scrambler sia però troppo noiosa questa moto asseconda presto velleità sportive cambiando le ruote e montando una serie di tubeless Alpina Supermoto (3,5×16,5 “/ 5×17”), insieme a un cilindro del freno radiali Magura con una pinza freno a 4 pistoncini.
Il colpo di scena più grosso è che la special di Loon è facilmente replicabile: si tratta addirittura di un “Custom-Kit“. Basterà avvitare le sovrastrutture del kit sul sul telaio originale e la magia sarà fatta. Pensate che Il serbatoio del carburante è fatto in modo da adattarsi agli incastri in gomma gomma originali. Allo stesso modo tutti i connettori elettrici originali adattano alle parti personalizzate.
Per ultima cosa vi facciamo notare le frecce integrate nelle manopole, un tipico tocco da customizers tedeschi che però è stato fatto in un modo talmente fine e minimale che non rovina affatto la linea della moto ingigantendo, come spesso capita, la dimensione dello sterzo.
Per caso avete una vecchia Husky che volete vendere??