HUSCATI 900 – Il nome di questa Husqvarna promette subito bene ma quando KTM ha comprato il marchio svedese, al tempo proprietà italiana, la produzione di questa particolare naked-motard bicilindrica 900 è stata interrotta.
Originale nelle linee e dotata dell’affidabile twin 900 Rotax derivato dal propulsore delle BMW F800, la Nuda è una moto di nicchia, soprattutto per la sua estetica atipica; il marketing non incisivo stenta a darle una spintarella nelle vendite ma la causa principale della sua scomparsa è da imputare alla decisione della KTM di investire su modelli differenti.
Uno di questi modelli futuribili dovrebbe essere la meravigliosa Vitipilen 701. La concept monocilindrica mostrata a vari saloni di moto (tra cui EICMA 2016) fa sognare gli appassionati con la sua linea cafe racer, per nulla ancorata al passato ma non per questo meno affascinante delle moto dal “sapore” vintage.
La special di oggi, in qualche modo fonde le due moto citate appena sopra: la base è quella della Nuda ma la linea pulita ricorda la semplicità teutonico/minimal della stupenda Vitipilen.
Il proprietario di questa special, Marc Woodward, è un ex pilota di Brighton che costruisce cafe racer per hobby. Per lui però, che è un gran manico, ha voluto costruire una moto che fosse tanto bella da guardare quanto maneggevole da utilizzare tra le curve.
Per avere una vera racer, il solo telaio non basta e quindi il carattere del bicilindrico Rotax è stato incattivito con uno scarico Arrow race e la ECU completamente rimappata. Tutto ciò è bastato per far sputare fuori 110 CV ruspanti, il giusto per divertirsi sul misto.
L’avantreno di questa “svergognata” proviene da una Ducati 1198s, non male vero? le pregiate Ohlins sono state ovviamente adattate alle piastre originali della Husky: da ciò il nomignolo “Huscati”. Al posteriore, invece, non c’è stato alcun trapianto visto che c’era già un mono Ohlins di serie ad ammortizzare la Nuda.
Esteticamente, la linea è molto “basica” ma non per questo semplicistica: il serbatoio dalle forme teutoniche ma piacevole e personale proviene, come la sella, da un catalogo di prodotti aftermarket made in Germay, appunto.
Una nota molto personale è la firma numerica negli svasi del serbatoio: un grosso 77 grigio che ben si accorda con il serbatoio color alluminio. Questo numero che pare quasi serigrafato, ci ricorda in maniera evidente che Marc ha un passato da pilota alle spalle…
Woodward non disdegna la cura dei particolari nelle sue special, ne sono un esempio i clip-on in fibra di carbonio by Rizoma. Per questo egli ammette di essere “amante dei tettagli in modo quasi ossessivo” ma noi sappiamo che il suo è un atteggiamento assolutamente normale: ama solo le belle moto e (come dargli torto) ancor di più quelle nude e svedesi….