Honda VFR-SF 95 – In Canada non hanno solo bellissime montagne e laghi ma anche tanta passione per le moto e quel modo molto anglosassone di farsi una moto o un auto da soli in garage.
Ci piacerebbe andare a fare un salto da quelle parti ma in assenza del «volo giusto» alias «denaro» ci accontentiamo di raccontarvi una special su base Honda…e che special!
Come avrete capito su MS abbiamo spesso moto talmente strane che certe volte facciamo anche fatica a capire cosa siano…ma talvolta ci troviamo di fronte a realizzazioni talmente fini e curate da sembrare quasi l’opera di una casa madre.
Questo è il caso della VFR del 95′ di Andy che alla soglia dei 30 anni decide di farsi da se la propria moto dei sogni. Essendosi trasferito con la famiglia in Alberta, in una regione con grandi strade secondarie su cui scorrazzare, pensa subito di combinare l’ottimo V4 della VFR 800 del padre all’estetica accattivante delle Speed Triple di Triumph. Come idea di partenza non c’è male vero??
Certo, dopo qualche piccolo consulto ed un’attenta riflessione, Andy capisce che distruggere la VFR 800 di casa (per giunta in ottimo stato) non deve essere una grande idea e allora va in cerca di una VFR 750 di qualche anno fa che abbia ancora il motore a posto.
Ecco allora spuntare questa 750 del 95′ con 32.000 km all’attivo e pronta a sacrificarsi per soddisfare la brama “Frankeinsteiniana” del ragazzo canadese. La quarta generazione di VFR, tra l’altro, è meno complicata delle generazioni a venire, cosa ottima se bisogna mettere le mani su motore ed impianto elettrico.
Prontamente, Andy sostituisce la forcella datata della moto originale con una robusta steli rovesciati proveniente dalla CBR 929/954. Poi si cerca una sella di provenienza Speed Triple, con la dovuta “sudata” per adattare questa parte al nuovo telaietto posteriore costruito ex novo in alluminio, dopo averne realizzato una maquette in legno.
Il monobraccio posteriore è già bello di suo ma l’impianto di scarico viene modificato con uno differente per andamento dei collettori e dei raccordi. Tutto sembra dare evidenza al V4 Honda che su questa inedita naked si vede, pulito e bello come non mai.
Grande lavoro, inoltre, è stato fatto da Andy per la creazione del serbatoio e delle sovrastrutture in fibra di vetro: a suo dire quello che sembrava un lavoraccio alla fine si è dimostrato essere ancora più duro di quello che era in previsione ma alla fine il risultato che vediamo dalle foto è davvero ineccepibile, sebbene non condividiamo al 100% la scelta della colorazione finale.
Grande colpo da maestro è stato infine adottare il moderno faro di una Yamaha MT per questa naked V4 Honda equilibrata nelle forme, curata nel design, dotata di un cuore generoso e di carattere.
sappiamo come vanno le decisioni di marketing ma per noi una Honda Hornet così sarebbe stata più attraente, voi cosa ne pensate?