Honda cafe racer V8 – A quanto pare a Tjitze Tjoelker piaceva molto la Morbidelli V8 e quindi, non potendone avere una si è messo in mente di fare qualcosa di simile da se.
Facile a dirsi ma creare un V8 accoppiando due bancate di 400 cc non è così banale per nessuno.
Honda probabilmente avrebbe posto il V8 in maniera longitudinale e non trasversale per contenere gli ingombri ma così il v8 è ancora più visibile ed imponente. Questo motore ha una potenza ipotizzata intorno ai 120 CV e un regime massimo di 10.000 giri/min. Non male per una moto home made! eccola mentre si schiarisce la voce:
Ciò che davvero ci piace del look di questa moto è il suo richiamo alle GP della casa alata degli anni 60’, con quel serbatoio lungo e rosso con il vecchio logo e la sella corta e spiovente. Anche il color oro delle testate e delle razze delle ruote sono coerenti con quelle gloriose GP superfrazionate anche se, in verità, le ruote all’epoca erano a raggi ed i freni a tamburo.
Questa motonon deve essere semplicissima da guidare poichè l’interasse non ci sembra dei più contenuti, ma non è semplice rendere la moto corta con quel bestione rombante montato longitudinalmente. Forse uno scarico quattro-in-quattro non sarebbe stato male ma sicuramente così gli ingombri dell’impianto di scappamento quattro-in-due sono più contenuti.
Una special pazzesca comunque questa v8 olandese che pecca in qualche particolare estetico perchè non nasce per essere una show bike ma soprattutto per mostrare il suo cuore dorato a otto cilindri.