H Garage No.5 – se mai volessi fare una special di questi tempi, credo che sarebbe interessante farla con un motore originale ed ingombrante, che abbia il suo fascino e l’ unicità garantita proprio da un bel propulsore ricercato.
Questo è quello che deve aver pensato Scott Halbeid, titolare di H garage quando ha messo mano su una Gold Wing del 78’ per fare qualcosa che non si era mai visto prima in strada. Qui mi fermo un attimo perché ci tengo a sottolineare che le Gold Wing quattro cilindri sono davvero perfette come special perché, diversamente dalle 6 cilindri successive, mantengono proporzioni ancora motociclistiche nonostante la stazza importante.
Scott però sa che il bello sarà proprio trasformarla ma la prima idea che ha è di farne una bagger carenata. Per fortuna ci ripensa e decide di fare della pachidermica boxer una hot road cattiva e tecnica alla Mad Max, un mezzo da assalto che con quelle dimensioni non può passare inosservato pur essendo stato molto snellito.
I fari sono sui paracolpi che avvolgono il boxer e al posto del fanale anteriore campeggia una griglia metallica che pare quasi una maschera o una di quelle trappole elettrificate per insetti.
Il faro posteriore e a filo con il parafango posteriore e le gomme hanno una scolpitura con tasselli non esagerati ma ben evidenti. Così come è evidente il filtro dell’aria che è lì dove dovrebbe stare un serbatoio se questa fosse una moto normale. I cerchi sono lenticolari, giusto per amplificare la sensazione di solidità del mezzo che siamo sicuri produrrà anche un gran sound da quei terminali con uscita quadrata laterali.
La bestia tutta grigio alluminio e griglie post-atomiche ha un suo nomignolo: si chiama No.5, non perché ricorda un profumo francese, ma perché è esattamente la quinta “fatica” di Scott e dei ragazzi di H garage.