Ducati scrambler Radikal Chopper – Vi ricordate il mago Forrest che esordiva sul palco gettando con nonchalance carte sul palco e dicendo “WOW WOW WOW” ?!
Ecco quelle tre parole sono quello che ho detto appena ho visto la creatura realizzata da radical choppers.
La moto preparata da Andrea Radaelli di Radikal Chopper, vincitore dell’EICMA Custom International Bike Show 2014 è stata presentata al Deus Ex Machina di Milano e sarà protagonista di una serie di iniziative pensate proprio dai Ducati e lo stesso EICMA.
Ducati Scrambler, pur derivando da un modello storico è una moto curata e fresca, ma il lavoro di Radaelli riesce a migliorare l’estetica della nuova stradale “stilosa” made in Bologna.
L’insieme delle sovrastrutture si presenta più filante ed aderente al telaio della moto e tutto da un idea di qualcosa di meno plasticoso e più metallico (aspetto ancor più fedele alla Scrambler originale).
Il compatto codino/parafango è sinuoso e favoloso: una via di mezzo tra quello di una dirt tracker e quello di una custom bike da concorso…quanta grinta!
Ad alleggerire l’insieme ci pensa anche il forcellone in alluminio lucidato che è un altro tocco da maestro e appare ben visibile grazie ad un silenziatore che tanto silenziatore non dev’essere dato che ci sembra far rumore anche in foto…
Nella vista di profilo il sostegno del proiettore anteriore ricorda in qualche modo quello bellissimo che caratterizzava la mitica Harley Fat Boy ma dalla vista anteriore si scopre una piccola scultura molto più sottile che contiene un inedito faro con copertura in plastica gialla, un po’ come quelle Citroen DS si vedevano oltralpe quando eravamo piccini.
Completano il quadro la colorazione con parti gialle (molto scrambler) e i copri carter in alluminio satinato dall’aspetto molto pulito ed artigianale.
Possiamo tranquillamente dire che il gioco di prestigio di trasformare una scrambler attuale in una moto “metal” ancor più tosta sia riuscito. Sim Sala Bin!