Bonneville T140 Scrambler – Abbiamo imparato ad accettare la Ducati Scrambler attuale come un’altra moto, non la sostituta della Scrambler originale, che appartiene ad un epoca che è ormai passata. Ciò nonostante, riteniamo che la vecchia Scrambler abbia nella sua linea agile e nella semplicità del monocilindrico i suoi punti di forza che non sono appunto presenti nell’ edizione attuale (pur restando una moto bellissima ed interessante).
Lo stesso discorso lo facciamo oggi per la Scrambler di casa Triumph. Certo la Bonneville tassellata di casa Triumph è una gran bella bicilindrica ma guardate quella che pubblichiamo oggi: l’appassionato inglese Steven Robson del Northumberland, una contea che confina con la Scozia, ha costruito nel suo garage dietro al giardino di casa una Scrambler partendo da una vecchia Triumph Bonneville T140 del 1978.
Certo, ci sono dei particolari come la forcella di un Aprilia RXV e il freno posteriore di una R1 che tutto sono oltre che old, ma ciò che colpisce nella moto di Steven è l’estetica nel suo complesso.
La moto è snella e proporzionata tanto da far sembrare la nuova “Bonnie” una ragazza carina ma cicciottella. Nonostante l’aspetto agée la linea è pulita (grazie ai cavi nascosti maniacalmente) e sobriamente moderna.
Il serbatoio di questa special, pensate, avrebbe dovuto essere di una Indian ma il suo restauro ed adattamento sarebbero costati troppo così Robson si è rivolto ad un artigiano inglese che, con tanto di martello e occhio implacabile, gli ha costruito un serbatoio fantastico ad un prezzo niente affatto esoso.
Il motore ha subito una rinfrescata con parti della T120, pistoni nuovi e una messa a punto certosina. Gli scarichi sono anche loro provenienti dalla T120 ma con silenziatori Biltwell Canon.
Due dischi a margherita non appesantiscono affatto le linee retrò ben riuscite di questa splendida hand made britannica che calza cerchi Morad con canale anodizzato nero e raggi color alluminio.
A detta di Steven la moto ora “canta bene” e trotterella con agilità. Cosa non meno importante, è comoda ed ergonomica con una ottima posizione di guida che (sempre secondo il suo creatore) assomiglia a quella della moderna KTM 990 Adventure.
Eccoci dunque alla fatidica domanda retorica: perché la Triumph non ha riproposto la Scrambler così snella e semplice…lo so sono altri tempi ed io forse sono troppo nostalgico, voi cosa ne pensate?