BMW Concept 101 – Villa d’Este è la vetrina di quanto più sopraffino e lussuoso si possa vedere in ambito di stile automobilistico (alla pari di Peeble beach in California). Generalmente se ne parla per auto d’epoca dal fascino unico e pezzi rari dai prezzi stellari.
Ma c’è un intrusa a due ruote che ha fatto bella mostra di se in quel di Cernobbio. Si tratta della Concept 101: una special grande e sinuosa su base k 1600. Si avete capito bene, un gran pezzo di meccanica rielaborato e ristilizzato da BMW ma con la collaborazione di Designworks e dei mitici ragazzi di Roland Sands Design: braccia e menti che già furono “colpevoli” di aver creato la concept R 90 S ovvero il prototipo della NineT.
Il centro stile BMW e i partner dietro a questo progetto sono tutti residenti in California, fucina attiva di idee e realizzazioni motociclistiche e automobilistiche molto à la page. Laggiù nascono tendenze che prima o poi incontrano i nostri gusti o ci fanno subito innamorare. In questo caso la concept BMW rispecchia i dettami molto americani delle bagger, lunghe custom da viaggio, spogliate da ciò che le rende alte e “alla Chips” e trasformate in delle lunghe gattone acquattate sugli asfalti delle higway. Spesso le borse o semplicemente i parafanghi di queste moto sono allungati e dall’aria “fifty”, quasi a simulare le mitiche code delle auto degli anni cinquanta. La Concept 101 ha una grande ruota anteriore, un parabrezza ridotto che rende il cupolino compatto e sportiveggiante e la sella bassa con le valigie lunghe e filanti. Sotto di esse scorrono allungati i silenziatori con uscite laterali molto “hot rod”.
Questa moto dall’aspetto low rider, colpisce subito per eleganza ed originalità. Se potessimo farlo, ci complimenteremmo di persona con i creatori della bagger perché la moto non è yankee, nel senso degenere del termine, ha, si, le linee classiche americane che ci piacciono ma senza esagerazioni pacchiane.
Il corpo di questa due ruote da 1600 cc e sei cilindri tonanti è sinuoso e molto “fluido”: dà l’idea di qualcosa di uniforme e ben riuscito. Avete notato poi, le finacatine con fregi in legno che si ripetono sulle borse laterali? E cosa dire degli splendidi fari, quasi automobilistici, che suggellano un posteriore da sballo?
A noi piace; certo, non per girare in un paesino dalle strade strette del Gargano ma per calcare le polverose ed assolate strade della California, come la Highway 101 (da cui il nome), a pochi passi dalla sede di Designworks che le ha dato i natali.
Un ultima curiosità: sapete come si traduce in unità metrica americana (cubic inches) la cilindrata di 1649 cc di questa Concept 101? 101, appunto.